mercoledì 20 agosto 2008

Padani si nasce ed io...

modestamente (molto modestamente) lo nacqui.

A scanso di equivoci io non condivido la frase di Borghezio e questo post è una velata (mica tanto) critica alla frase che leggete qui sotto. Parimenti il manifesto della razza (fascista) è stato modificato solo per far vedere come le parole di allora con poche modifiche si adattano bene al pensiero odierno dell'onorevole Borghezio.

"Le prime medaglie d'oro olimpiche assegnate ad atleti del nord hanno certamente motivazioni di vario tipo. Nessuno, pero', sembra avere il coraggio di dire la cosa più ovvia ed evidente, e cioè che esse dimostrano la superiorità etnica dei padani anche in questo campo. Non si deve certo trarre da questa realtà alcuna conseguenza di tipo razzista, ma nessuno e' parimenti legittimato a ignorarla, come stanno facendo i commentatori della Rai pagati da noi''. Lo ha dichiarato il capodelegazione della Lega Nord al Parlamento europeo, Mario Borghezio.

http://iltempo.ilsole24ore.com/adnkronos

Manifesto della razza(edizione 2008):

Il ministro segretario del partito ha ricevuto, il 26 luglio 2008, un gruppo di studiosi padani, docenti nelle università padane, che hanno, sotto l’egida del Ministero della Cultura Popolare, redatto o aderito, alle proposizioni che fissano le basi del razzismo padano.

1. LE RAZZE UMANE ESISTONO. La esistenza delle razze umane non è già una astrazione del nostro spirito, ma corrisponde a una realtà fenomenica, materiale, percepibile con i nostri sensi. Questa realtà è rappresentata da masse, quasi sempre imponenti di milioni di uomini simili per caratteri fisici e psicologici che furono ereditati e che continuano ad ereditarsi. Dire che esistono le razze umane non vuol dire a priori che esistono razze umane superiori o inferiori, ma soltanto che esistono razze umane differenti.
2. ESISTONO GRANDI RAZZE E PICCOLE RAZZE. Non bisogna soltanto ammettere che esistano i gruppi sistematici maggiori, che comunemente sono chiamati razze e che sono individualizzati solo da alcuni caratteri, ma bisogna anche ammettere che esistano gruppi sistematici minori (come per es. i nordici, i mediterranei, ecc.) individualizzati da un maggior numero di caratteri comuni. Questi gruppi costituiscono dal punto di vista biologico le vere razze, la esistenza delle quali è una verità evidente.
3. IL CONCETTO DI RAZZA È CONCETTO PURAMENTE BIOLOGICO. Esso quindi è basato su altre considerazioni che non i concetti di popolo e di nazione, fondati essenzialmente su considerazioni storiche, linguistiche, religiose. Però alla base delle differenze di popolo e di nazione stanno delle differenze di razza. Se i padani sono differenti dai Francesi, dai Tedeschi, dai Turchi, dai Greci, ecc., non è solo perché essi hanno una lingua diversa e una storia diversa, ma perché la costituzione razziale di questi popoli è diversa. Sono state proporzioni diverse di razze differenti, che da tempo molto antico costituiscono i diversi popoli, sia che una razza abbia il dominio assoluto sulle altre, sia che tutte risultino fuse armonicamente, sia, infine, che persistano ancora inassimilate una alle altre le diverse razze.
4. LA POPOLAZIONE DELLA PADANIA ATTUALE È NELLA MAGGIORANZA DI ORIGINE ARIANA E LA SUA CIVILTÀ ARIANA. Questa popolazione a civiltà ariana abita da diversi millenni la nostra pianura; ben poco è rimasto della civiltà delle genti preariane. L'origine degli Padani attuali parte essenzialmente da elementi di quelle stesse razze che costituiscono e costituirono il tessuto perennemente vivo dell'Europa.
5. È UNA LEGGENDA L'APPORTO DI MASSE INGENTI DI UOMINI IN TEMPI STORICI. Dopo l'invasione dei Longobardi non ci sono stati in Padania altri notevoli movimenti di popoli capaci di influenzare la fisionomia razziale della nazione. Da ciò deriva che, mentre per altre nazioni europee la composizione razziale è variata notevolmente in tempi anche moderni, per la padania, nelle sue grandi linee, la composizione razziale di oggi è la stessa di quella che era mille anni fa: i venticinque milioni di Padani di oggi rimontano quindi nella assoluta maggioranza a famiglie che abitano la Padania da almeno un millennio.
6. ESISTE ORMAI UNA PURA "RAZZA PADANA". Questo enunciato non è basato sulla confusione del concetto biologico di razza con il concetto storico-linguistico di popolo e di nazione ma sulla purissima parentela di sangue che unisce i Padani di oggi alle generazioni che da millenni popolano la Padania. Questa antica purezza di sangue è il più grande titolo di nobiltà della Nazione padana.
7. È TEMPO CHE I PADANI SI PROCLAMINO FRANCAMENTE RAZZISTI. Tutta l'opera che finora ha fatto il Regime in Padania è in fondo del razzismo. Frequentissimo è stato sempre nei discorsi del Capo il richiamo ai concetti di razza. La questione del razzismo in Padania deve essere trattata da un punto di vista puramente biologico, senza intenzioni filosofiche o religiose. La concezione del razzismo in Padania deve essere essenzialmente Padana e l'indirizzo ariano-nordico. Questo non vuole dire però introdurre in Padania le teorie del razzismo tedesco come sono o affermare che gli Padani e gli Scandinavi sono la stessa cosa. Ma vuole soltanto additare ai Padani un modello fisico e soprattutto psicologico di razza umana che per i suoi caratteri puramente europei si stacca completamente da tutte le razze extra-europee, questo vuol dire elevare il padano ad un ideale di superiore coscienza di se stesso e di maggiore responsabilità.
8. È NECESSARIO FARE UNA NETTA DISTINZIONE FRA I MEDITERRANEI D'EUROPA (OCCIDENTALI) DA UNA PARTE E GLI ORIENTALI E GLI AFRICANI DALL'ALTRA. Sono perciò da considerarsi pericolose le teorie che sostengono l'origine africana di alcuni popoli europei e comprendono in una comune razza mediterranea anche le popolazioni semitiche e camitiche stabilendo relazioni e simpatie ideologiche assolutamente inammissibili.
9. GLI AFRICANI E GLI ARABI NON APPARTENGONO ALLA RAZZA PADANA. Dei semiti che nel corso dei secoli sono approdati sul sacro suolo della nostra Patria nulla in generale è rimasto. Anche l'occupazione araba della Sicilia nulla ha lasciato all'infuori del ricordo di qualche nome; e del resto il processo di assimilazione fu sempre rapidissimo in Padania. Gli africani rappresentano l'unica popolazione che non si è mai assimilata in Padania perché essa è costituita da elementi razziali non europei, diversi in modo assoluto dagli elementi che hanno dato origine ai Padani.
10. I CARATTERI FISICI E PSICOLOGICI PURAMENTE EUROPEI DEI PADANI NON DEVONO ESSERE ALTERATI IN NESSUN MODO. L'unione è ammissibile solo nell'ambito delle razze europee, nel quale caso non si deve parlare di vero e proprio ibridismo, dato che queste razze appartengono ad un ceppo comune e differiscono solo per alcuni caratteri, mentre sono uguali per moltissimi altri. Il carattere puramente europeo dei Padani viene alterato dall'incrocio con qualsiasi razza extra-europea e portatrice di una civiltà diversa dalla millenaria civiltà degli ariani.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Modestamente anche io"Lo nacqui".
Però crederò alla superiorità della Razza Padana solo quando mi faranno vedere il pedigree di Borghezio Mario detto "Cippa Lippa".

Andrea Sacchini ha detto...

Ho cliccato su "Posta un commento" ma, oggettivamente, non so come commentare, né se ne valga la pena.

Pure io sono - seppur per la sola estremità orientale inferiore - "padano", ma non per questo giustifico il razzismo, specialmente quando è mascherato di buone intenzioni e rivestito di sofismi.

Parafrasando un celebre invito fatto a suo tempo da Borrelli (mi pare), queste idiozie meritano una sola risposta: "Ignorare, ignorare, ignorare!".

Sbronzo di Riace ha detto...

borghezio è un personaggio assurdo

parlare di superiorità etnica e poi dire che non si debbano trarre conseguenze di tipo razzista è una contraddizione in termini

Anonimo ha detto...

rispondo con un video:
http://www.youtube.com/watch?v=05MHxcIWpoE