mercoledì 26 dicembre 2012

Capezzone, Capezzone, Capezzone

 

Anno 2012 (comunicato sul sito del PDL del portavoce Capezzone)

"Da Silvio Berlusconi su Rai1 é venuta una positiva scossa politica e di comunicazione, in qualche misura paragonabile a quella che Berlusconi realizzo’ a Vicenza nel 2006, aprendo la strada a una rimonta enorme. In tv, Berlusconi mostra di vincere anche in trasferta, in contesti ostili e non facili, dove e’ opportuno avere un approccio non remissivo: il suo obiettivo, giustamente, e’ quello di parlare al Paese reale, agli italiani che pagano le tasse. Molti pseudo-analisti della comunicazione farebbero bene a stare un po’ meno su Twitter e un po’ piu’ nelle strade: comprenderebbero meglio il Paese, i suoi umori, le sue attese". Lo ha affermato il portavoce del Pdl, Daniele Capezzone.

Anno 2006 (dopo l'intervento al convegno della Confindustria)

”Berlusconi appare patetico”. Così Daniele Capezzone, della segreteria della Rosa nel pugno, giudica l’intervento di ieri del premier al convengno di Confindustria. ”Ho visto ieri alla tv – ironizza l’esponente radicale – una scena indimenticabile. Il melodrammone italiano si arricchisce di nuove pagine lamentose: dopo la ‘cieca di Sorrento’, la ‘muta di Portici’ e lo ‘smemorato di Collegno’, arriva anche lo ‘sciancato di Arcore”’. Capezzone attacca quindi il presidente del Consiglio: ”Le riforme liberali che invoca – dice – sono quelle che gli italiani gli avevano chiesto, affidandogli per questo una maggioranza parlamentare enorme. Ma lui ha sciupato questa opportunità e tradito quelle speranze. Di che si lamenta? Anche per questo, occorre che non si affidi il governo a Berlusconi per altri cinque anni, e che poi, nel centrosinistra, si dia una forza particolare alla Rosa nel pugno, il soggetto politico che terrà insieme la lotta per i diritti civili e quella per la modernizzazione economica e sociale”

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